La magia del trecento pisano ha incontrato la Pop Art nella Chiesa Santa Maria della Spina di Pisa, dove dal 27 maggio al 31 luglio 2016 è stata ospitata la personale di Ugo Nespolo, uno degli autori più originali nel panorama contemporaneo. Keith Haring disse di lui: “Fra i pochi, pochissimi artisti che meritano rispetto qui in Italia, indico volentieri Ugo Nespolo, perché è il più intraprendente, il più fantasioso, il più originale. E poi perché mi pare l’unico ad aver compreso come un’immagine, al pari della pagina di un romanzo, può raccontare qualcosa di importante e di emozionante. Con la sola differenza, rispetto ai libri, che questa spesso è a colori…”.
In effetti il grande racconto pittorico di Nespolo rappresenta una delle esperienze più innovative dell’arte contemporanea italiana, un viaggio lirico e onirico che attraversa la storia dell’arte e diventa icona del Made in Italy nel mondo.
L’esposizione di Pisa è stata sarà curata dal critico d’arte Riccardo Ferrucci. L’artista inoltre ha realizzato anche quattro grandi pannelli per il centro culturale pisano San Michele degli Scalzi (SMS), che rimarranno alla città e che richiamano per stile e colori proprio i murales di Keith Haring.